AK0 al Festival della Terra - energie creative per l'abitare sostenibile


Dal 6 all'8 dicembre siamo stati invitati in Sardegna a partecipare al Festival della Terra di Serrenti, nel Medio Campidano, insieme ad altre 8 organizzazioni impegnate per l'architettura sostenibile.

Organizzato dall’associazione Città della terra cruda all’interno del LAT – Laboratorio Arti della Terra, il festival si è articolato in dibattiti tra esperti della materia, associazioni del settore da diverse regioni italiane, rappresentanti sindacali e del territorio, mentre un laboratorio di autocostruzione offriva la possibilità a chiunque ne mostrasse curiosità, di sperimentare le tecniche della terra cruda, del legno, della paglia e delle canne di fiume in un piccolo prototipo all’interno del grande cortile.

progettazione condivisa _ a tavolino
progettazione condivisa _ in cantiere
Insieme ad AK0 hanno collaborato alla progettazione e realizzazione di questo manufatto le associazioni Terras (Villanovaforru), LAN – laboratorio architettura naturale (Bari), Manifattura Urbana (Parma), RE.COH (Cagliari), TERRApia (Timisoara, Romania), che si sono avvalse anche dei contributi del grafico-decoratore Davide Tocco, di Sardegna Ricerche e dei musicisti dell'associazione Suona.

In appena una giornata e mezza, da questo processo di progettazione integrata, è nata un'istallazione architettonica concertata ed accogliente.

Due portali in legno allineati lungo la diagonale di uno scrigno quadrangolare invitano ad attraversare lo spazio concluso di un castrum, un luogo dove entrare e trovare intimità e raccoglimento e dove porre attenzione ai piccoli dettagli che definiscono lo spazio o semplicemente sedersi e riposare prima di tornare a porre l’attenzione su ciò che ci attende al di fuori.

notturna dell'istallazione
L'interazione tra i singoli collettivi si è svolta per tutto il periodo in grande sinergia; le idee degli uni hanno contribuito a risolvere punti nodali e problematiche costruttive degli altri. Ne è nata la volontà di proseguire la collaborazione anche in occasioni future.
Il LAT (Laboratorio Arti della Terra) offre condizioni ideali per lo svolgimento di attività formative
Durante i due giorni, i gruppi hanno illustrato le tecniche impiegate ai partecipanti tra cui numerosi studenti del corso di Culture costruttive dell'Architettura in Terra dell’Università di Cagliari (Prof. Arch. Maddalena Achenza, cattedra UNESCO) e quelli del progetto di formazione Archimixtur (responsabile Arch. Alessandro Serra).

Il primo giorno, le organizzatrici dell'associazione Terras hanno invitato a partecipare i bambini della scuola elementare del posto a laboratori a loro dedicati. Per loro, come anche per tutti i cittadini e professionisti presenti è stata una buona occasione per riempire noi operatori presenti di domande e richieste di chiarimenti sul funzionamento dei materiali proposti, così simili per componenti ma diversi per soluzioni, ai loro più familiari làdiri.


Maddalena Achenza nel LAT di Serrenti
 


assemblaggio dei telai principali
ufficio mobile
l'allegria di lavorare insieme

Maura Serra, una delle organizzatrici dell'iniziativa


operazione di pressatura manuale dei blocchi



Il contributo di AK0 alla progettazione collettiva è stata la realizzazione di un mattone di pisé dalla forma a scarpa con l’obbiettivo di assemblare una porzione di un muro traforato.

Pur sapendo che l'utilizzo di componenti in terra cruda, che per via delle traforature sarebbero inevitabilmente sottoposti anche a sforzi di trazione, poteva essere critico, abbiamo deciso di cogliere l'occasione per sperimentarne la messa in opera.

Alcuni dei problemi si sono confermati, soprattutto per quanto riguarda la fragilità della forma, la difficoltà nel trasporto e posa in opera, il poco tempo a disposizione per la maturazione dei pezzi ed una miscela che avrebbe avuto bisogno di alcune correzioni. Tuttavia, l'intera squadra di operatori e partecipanti ha accolto la sfida di sperimentazione proponendo migliorie puntuali o soluzioni alternative.

È qui che abbiamo ricevuto una grande dimostrazione di sinergia per il raggiungimento di un obbiettivo comune.

Terminato il claustrum delle tecniche, una sessione di presentazione delle esperienze pregresse dei singoli gruppi ha concluso le fasi di lavoro, accompagnata dall’intenzione di programmare future collaborazioni.

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Architettura in terra cruda in Abruzzo - il caso di Manoppello