Costruire con la Terrapaglia


Il secondo corso di Learn BIØN è stato incentrato sulle costruzioni leggere in terra cruda.
I primi giorni sono stati dedicati all'esplorazione di nuove varianti della tecnica wattle-and-daub; in una seconda fase i partecipanti hanno avuto la possibilità di conoscere e realizzare murature leggere e monolitiche fatte di paglia e terra cruda.


Questa tecnica, nota come "terrapaglia", consiste nel pressare la paglia in un cassero dopo averla immersa in una miscela di terra liquida, o barbottina. Si è scelto di usare un cassero scorrevole per livelli da 45-50cm. Dopo circa 24 ore la sezione di parete così realizzata può sopportare il suo peso ed ospitare il livello superiore. L'asciugatura completa richiede 5-10 giorni.


Come per tutte le tecniche costruttive che prevedono l'utilizzo di risorse naturali, è necessario prestare molta attenzione alla valutazione delle caratteristiche dei materiali grezzi disponibili localmente, al fine di usarli correttamente e sfruttarne al meglio le potenzialità. Attraverso una serie di stampi di prova è stato possibile individuare la miscela ottimale, leggera abbastanza da funzionare come strato isolante, ma sufficientemente stabile e forte per sopportare il suo peso proprio ed altri eventuali carichi accidentali. I parametri su cui agire sono la proporzione di acqua e argilla per la miscela per l'ammollo della paglia e il livello di compattezza da conferire alla miscela di terra e paglia nel cassero. E' facile intuire come sezioni più compattate presentino un peso specifico maggiore.



In questo cantiere la miscela di terra e paglia è stata compattata manualmente, con l'effetto di piccole variazioni di densità lungo il muro. Ciò potrà causare qualche problema nell'interpretazione dei dati sulle prestazioni dell'edificio, ma probabilmente non ne influenzerà il comportamento energetico complessivo. Inoltre, vista la specificità di questo cantiere, in cui esistevano già un pavimento ed un solaio, è stato necessario pensare ad un sistema di chiusura della parete sulla sua sommità, dove era impossibile usare il pestello per compattare la paglia. Sono stati prodotti dei mattoni di terrapaglia, usando la stessa miscela e realizzando uno stampo a misura.



I muri hanno uno spessore di 24cm e non sono stati intonacati al fine di mostrare l'affascinante superficie di paglia in contrasto con quella liscia dei pannelli di quincha intonacati.
Durante la realizzazione, i partecipanti hanno anche imparato come predisporre in queste murature i tubi e gli altri dispositivi per le istallazioni.



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BIØN-workshop #2 al via