La Terra racconta : Chan Chan
Da Lima, andando verso nord proseguendo lungo la costa del Pacifico, tra la città di Trujillo e Haunchaco (che, dopo Mancora, è tappa obbligatoria nelle estati peruviane), ci si imbatte in delle rovine, tanto provate dal tempo da confondersi quasi con le dune del deserto. La loro disposizione regolare svela subito le loro origini: troppa precisione per stare lì a caso. Così si presenta Chan Chan, la più grande città di adobe dell'America Latina e la seconda più grande al mondo. Nonché la più importante tesimonianza della grande sapienza costruttiva della cultura Chimù.
Perché non solo le grandi muraglie di adobe hanno resistito fino ad oggi ( la città risale a circa il 600 d.C.) ad intemperie e terremoti, ma gli adobes inclinati (che lì per lì sembrano una mera decorazione) unita ad una precisa disposizione dei muri in pianta servivano ad ottenere una risonanza acustica diffusa e ben ripartita durante le cerimoni e le orazioni religiose e politiche. Tanto per ricordarci che a volte, per ottenere grandi risultati, non serve andare troppo lontano.
Perché non solo le grandi muraglie di adobe hanno resistito fino ad oggi ( la città risale a circa il 600 d.C.) ad intemperie e terremoti, ma gli adobes inclinati (che lì per lì sembrano una mera decorazione) unita ad una precisa disposizione dei muri in pianta servivano ad ottenere una risonanza acustica diffusa e ben ripartita durante le cerimoni e le orazioni religiose e politiche. Tanto per ricordarci che a volte, per ottenere grandi risultati, non serve andare troppo lontano.
Ovviamente, evitiamo di commentare queste orrende coperture, anche protezioni necessarie, si sarebbe potuto fare un progetto molto molto più delicato e in armonia con l'antica città. Ma su questo, potremmo scrivere altri mille post.
Per saperne di più : http://www.chanchan.gob.pe/historia.html