Acqua, miele ed architettura

costruzione

19 feb

Scritto da AKZERO

una zona d'ombra come primo nucleo del nascente edificio di servizi nell'orto di Sankro.
Realizzazione didattica con bambù e legno locale.

Sviluppare le campagne per evitare l'esodo della gioventù rurale. Questo è l'obiettivo che si è dato sin dalla sua fondazione nel 2001 l'associazione svizzera Acqua eMiele onlus per le sue attività in Costa d'Avorio. Nell'entroterra del paese subsahariano, Acqua e Miele ha aiutato la fondazione di associazioni locali che agiscono come partner per sviluppare progetti nei settori dell'apicoltura, l'orticultura, la costruzione di cisterne e pozzi, la piantumazione di alberi fruttiferi, la creazione di centri di informatica e biblioteche nei licei e la sensibilizzazione su tematiche specifiche quali il problema delle gravidanze precoci o gli incendi di boscaglia. Nel solo campo dell'apicoltura sono stati formati più di 600 professionisti che ora riescono a ricavare un reddito da un'attività che comporta benefici per le comunità locali e stimola a preservare l'ambiente naturale della regione.

Alcune delle attività di Acqua e Miele in Costa d'Avorio: coordinamento degli apicoltori formatori, sperimentazione di tecniche agricole, formazione ambientale.

É in questo quadro che Acqua e Miele intende estendere le sue attività al settore dell'architettura sostenibile per migliorare la qualità delle costruzioni civili e dell'ambiente costruito in generale. È con questa finalità che si è rivolta ad AK0 - architettura a kilometro zero, che da sempre ha tra le sue finalità quelle di:

_ sensibilizzare sulle questioni dell'abitare sano e sulla sostenibilità degli insediamenti urbani e rurali;

_ studiare e divulgare gli aspetti ecologici nei processi di costruzione e di trasformazione dello spazio;

_ promuovere le tecniche di costruzione con materiali naturali.

Nel mese di febbraio 2018, l'architetto Stefan Pollak, presidente di AK0, ha raggiunto la squadra locale di Acqua e Miele a Prikro (Regione Iffou, Costa d'Avorio) per una prima sessione di formazione in questo campo. 18 giovani ivoriani e congolesi, che a vario titolo sono impegnati in attività ambientali e preservazione del territorio, hanno potuto partecipare alle attività d'indagine sulle tecniche tradizionali presenti nell'entroterra ivoriano, contribuire ad alcuni test prestazionali sulle terre, sperimentare tecniche costruttive meno note e partecipare alla realizzazione di una piccola copertura in bambù che è stata istallata come tettoia ombreggiante nell'orto didattico La Fierté nei pressi del villaggio di Sankro.

Sessioni teoriche su economia circolare, tecniche costruttive in terra cruda ed altri aspetti ambientali hanno completato il programma.

Per il 2019, Acqua e Miele insieme ad AK0 stanno programmando nuove e più articolate attività per ampliare questo giovane programma di architettura sostenibile in una regione che ha un forte bisogno di innovazione tecnologica ma che allo stesso tempo offre condizioni perfette per un'attività di costruzione a basso impatto ambientale basata su materiali locali e conoscenze globali.