una nuova normativa per il bambù


A dimostrazione del fatto che i materiali naturali, che noi in Italia stiamo utilizzando in via sperimentale, in altri paesi entrano a far parte sempre di più del novero delle opzioni costruttive, sta crescendo il numero di nazioni che si sta dotando di normative tecniche di riferimento.
E' di questi giorni la notizia che il Perù, paese da sempre attento alle soluzioni costruttive “non convenzionali”, ha approvato un ampliamento al suo regolamento edilizio nazionale al fine di indirizzare ed incentivare le costruzioni in bambù.
La norma, approvata con Decreto Supremo N° 011-2012-VIVIENDA prende il nome Norma Técnica E.100 "Bambú" e può essere visionato sul sito del Consiglio Nazionale degli Architetti peruviani.

L'introduzione di un quadro normativo analogo per l'Italia non è tra le priorità dei legislatori nostrani, e probabilmente vi sono sistemi costruttivi che potrebbero trovare un più diffuso impiego e stanno aspettando simili riconoscimenti legislativi da più tempo (basti pensare alla terra cruda). 
A maggior ragione, l'approvazione di una normativa aggiornata può fornire spunti e riferimenti normativi da richiamare per far crescere anche da noi l'uso architettonico dell'erba più grande del mondo.

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terra cruda e bambù in Sardegna